Nel quartiere san Lorenzo, in un edificio di fine ‘800, tra quelli colpiti dai bombardamenti del 1943, dal ballatoio comune si accede all’appartamento, un rettangolo con l'ingresso su uno dei lati corti e l'unica finestra sul lato opposto.

Con l'intento di non interrompere l'asse visivo che collega le uniche due fonti di luce naturale, gli ambienti si sviluppano ai lati di questa linea immaginaria.

La necessità era rendere funzionale un appartamento di meno di 40mq. Idealmente è suddiviso in tre quadrati. Il primo, con pavimenti e rivestimenti color verde salvia, racchiude ingresso, cucina, bagno e lavanderia; il secondo e il terzo, separati dagli arredi su disegno in legno di betulla, ospitano, rispettivamente, uno pranzo, soggiorno e studio, l’altro camera e guardaroba.